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Cronistoria
La mia vita artistica

1997
Performance art per la rassegna "Dolore e piacere, i luoghi del sorriso"
Artisti performer: Francesco Ciacci e Giovanni Galli
Installazione con televisori e scacchiera luminosa, video animato di 9 minuti eseguito con la tecnica stop motion.
Musica di John Cage: "The Perilous Night".

1996
Titolo dell'opera: "Macchina del Popolo che riflette".
Video-scultura composta da elementi strutturali in ferro e legno, caratterizzata da un'interazione tra movimento meccanico e riproduzione visiva. Al centro dell'opera, un braccio rotante in alluminio, dotato di una penna a sfera all'estremità, traccia cerchi concentrici su una base quadrata in legno. L'azione del braccio è catturata in tempo reale da una telecamera esterna, che trasmette l'immagine a un monitor inserito nella parte inferiore della scultura. La scultura è collocata su una superficie specchiante che, riflettendo ogni dettaglio, genera un effetto di raddoppiamento visivo, amplificando il senso di profondità e continuità spaziale. La video-scultura esplora temi come il rapporto tra tecnologia, riproduzione e percezione nello spazio contemporaneo.
Misure: 100 x 100 x 330 cm.
Mostra collettiva "ECOVOCE", Palazzo Penna, Perugia

1995
Titolo dell'opera: "Semantico", un dialogo tra suono, forma e tempo.
Video-scultura multisensoriale che combina suono, movimento e immagine, strutturata per offrire un’esperienza immersiva al pubblico. Al centro dell’opera, una sorta di plotter semovente disegna cerchi infiniti su una tela bianca sospesa da cavi d’acciaio. Il monitor, collocato nella parte sommitale della scultura, trasmette in tempo reale l’immagine del movimento del plotter, creando un collegamento visivo diretto con l’azione. Al di sotto della tela, microfoni sensibili catturano il rumore della penna che sfiora la superficie, amplificandolo e inviandolo a casse stereo disposte a cerchio, simili a un antico cromlech. Questa disposizione sonora avvolge il pubblico, immergendolo in una dimensione acustica e visiva che trascende la mera osservazione. Collocata in una sala circolare, l’opera invita i visitatori a entrare in uno spazio dove il visivo e l’uditivo si fondono, trasformando l’osservatore in parte attiva dell’installazione. La scultura riflette sul rapporto tra arte, tecnologia e percezione, generando un dialogo tra il movimento meccanico, il suono e l’esperienza umana.
Mostra collettiva "Anteprima", Corciano

1994
Giovanni Galli, "Richard Smith Tribute", 1994. Pittura acrilica su tela, 120 x 120 cm. Winchester School of Art, Winchester (UK)
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